domenica 21 giugno 2015

TATUAGGI E PIERCING, LA PAROLA DI DIO




Dio stava per introdurre il popolo di Israele nella Terra Promessa quando, tra le varie e significative direttive da consegnare come testamento in questa sorta di donazione, Egli avverte con fare perentorio:
“Non vi farete incisioni, né tatuaggi…” (Levitico 19:28);
“I sacerdoti non si faranno incisioni…” (Levitico 21:5);
“Non adotterete i costumi – le usanze, la moda – delle nazioni che sto per cacciare davanti a voi, perché le ho prese in abominio!” (Levitico 20:23). In abominio, nel senso che Dio le odia e le detesta.
Ma perché Dio è così inflessibile riguardo questa “forma d’arte”?
La Bibbia dice che questa usanza pagana ha origini antichissime, radicate nella magia e nella stregoneria, sottolineando che queste pratiche si facevano principalmente in onore dei morti e del mondo spirituale occulto.

(1 Re 18:28) In un confronto tra Elia e i profeti del dio pagano Baal (la figura divina più vicina a Satana), questi ultimi per ingraziarsi la sua presenza e i suoi favori, si diedero a praticarsi profonde incisioni addosso, secondo il loro costume, con spade e lance, finchè grondavano sangue (senza ottenere i risultati sperati, tra l’altro…).
Anche gli Anachim giganti, nemici giurati del popolo di Dio, usavano queste pratiche (Geremia 47:5).
Ma cos’è un tatuaggio?
E’ un marchio, un segno indelebile per dichiarare uno status: delinquenti, schiavi (da ricordare, in un passato ancora recente, gli Ebrei furono “timbrati” da un certo tizio di nome Hitler…), prigionieri, disertori, legionari, guerrieri, nobili, re e imperatori. Fu un’usanza anche tra i primi cristiani, che si tatuavano la fronte per garantirsi, in tempi di sanguinose guerre e persecuzioni, una degna sepoltura in terra consacrata. In seguito, nel 1800, fu emanato un decreto papale che vietava tale pratica.
Il piercing è una perforazione della pelle che crea una sorta di “galleria” nella carne. Solitamente si effettua ai lobi o intorno alle orecchie, alle narici, al setto nasale, alle labbra, sull’arco sopraccigliare, ai capezzoli, all’ombelico, ai genitali, sulla lingua, sugli zigomi, e… l’elenco sarebbe infinito, perché i siti (cutanei e non), si aggiornano continuamente, stupendoci continuamente che non c’è mai fine al peggio!
Poi ci sono i marchi, quelli che vengono eseguiti con strumenti che riproducono una effige. In genere sono in acciaio o ceramica riscaldati, quelli detti a fuoco (utilizzati anche per marchiare le bestie) o a ghiaccio, quelli immersi nell’azoto liquido.
Il cutting, ovvero incisioni che si effettuano con bisturi chirurgici affilatissimi (quando fatti da professionisti del settore) o da lamette, forbici, coltelli di ogni genere per “fanatici del fai da te”. Gli effetti di questi tagli “artistici” si possono ampliare aggiungendo ulteriori ferite su quelle già esistenti, al fine di ritardare la guarigione, e prima che queste si cicatrizzano, si possono “abbellire” maggiormente, inserendo del liquido per tatù.
La chicca che vi ho riservato alla fine di questo breve escursus culturale moderno è la pratica della scarificazione.
Essa è una tecnica molto antica, conosciuta e praticata specialmente in Africa (oltre che dai nostri vecchi profeti di Baal), e vari Paesi del sud del mondo. Consiste nell’ eseguire tagli e solchi molto profondi e irritarli “volontariamente” con aceto e carbone, per massificarne gli effetti e il risultato.
Forse così vi è più chiaro il motivo che spinse Dio a dire al popolo che Egli amava, che onorava e che voleva sempre cercare di proteggere, di non praticare queste usanze abominevoli! I principi di Dio sono protezione e non proibizione fine a se stessa.
In Romani 12:2 è scritto “Non conformatevi alle usanze di questo mondo, ma siate rinnovati e trasformati… per conoscere la perfetta volontà di Dio”.
E in 1 Corinzi 3:16 leggiamo: “Voi siete la casa di Dio, in cui abita il Suo santo Spirito… Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui e questo tempio siete voi”.
1 Corinzi 6, versetto 19: “Non appartenete più a voi stessi, perché foste comprati a caro prezzo (con il sangue di Gesù). Glorificate, dunque, Dio nel vostro corpo.
Il mio messaggio è rivolto ai soli credenti che pensano di farsi un tatuaggio per “onorare” Gesù e mostrarGli quanto lo amano.
Intanto abbiamo letto che “il padrone di casa” è lo Spirito Santo e penso di aver capito che non ci darebbe volentieri il suo permesso… La sua Parola è moderna e attuale. Oggi il messaggio di Gesù è trasmesso dai media in modo globale. Se Lui fosse sulla Terra, adesso viaggerebbe su un veloce jet, indosserebbe comodi jeans, fighissime sneaker e ai matrimoni parteciperebbe in eleganti abiti Armani.
Ma i suoi principi non cambiano, quello che ha definito abominevole e odioso, non finirà mai con l’amarlo! I cristiani che vogliono “mostrare” il suo amore per Lui, dovrebbero solo seguire il suo stile di vita e se proprio volessero andare oltre, per imitarlo: i suoi piercing sono stati fatti con enormi chiodi e con le spine, e i suoi tatuaggi sono le cicatrici delle frustate ricevute!
A chi ha già dei tatuaggi, voglio dire che Dio vi ama e che non sono certo i tatoo che frappongono barriere tra voi e Lui; a chi non ne ha ancora, dico che se ubbidisci alla sua Parola e ai suoi preziosi consigli, Dio ti amerà e onorerà sempre di più, ma se conoscendo la sua opinione in merito, non vorrai ubbidire, sappi che non lo “corromperai” mai, anche incidendoti un vistoso «I Love Jesus!»…

Benedizioni, salute e prosperità,
Past. Francesca Miolli Corsini




2 commenti:

Anonimo ha detto...

amem!

Anonimo ha detto...

Cari fratelli, da molto che vi seguo , perche sono stato invitato da uno vostro membro, e confesso che ci sono tante cose interessante.
Pero, se posso dire la mia, Misericordia ( prima tutte le sciocchezze sul la psicologia dove sono obbligato a leggere che un psicologo fa la ricetta di medicinale rsrsrsr ma da quando??)

In nome della conoscenza, e difesa alla teologia genuina, non possiamo rimanerci ziti, da queste cose, mancante di informazione biblica. Prima un’assordita su la psicologia, adesso su tatuaggio.
Ma fin quando questi pastori useranno ancora la parola isolata per difendere la loro estrema religiosità?

Ok, io sono di costa rica e so che non e il massimo il tatuaggio, e che ci sono tanti addirittura diabolici, e nella nostra cultura questo non e ben vista. Ancora peggiore che qui in Italia. Altro giorno abbiamo fato un incontro a Genova e uno dei tema fu esattamente questo, “nostro corpo nella legge x nostro corpo nella grazia “ fu tremendo!!!

Pero trovo una ignoranza prendere Levitico 19:28 e buttarlo alla gente per favorire loro dogma e dominio religioso.
Ma il versetto 27 di levitico 19, non e anche una ordinanza del Signore? Ho nello stesso contesto Dio fa individualismo?

Se non possiamo usare il tatuaggio, cosa diremo della barba e dei capelli?

Levítico 19:27
``No cortaréis en forma circular los extremos de vuestra cabellera, ni dañaréis los bordes de vuestra barba.

Sicuramente per questo versetto 27 troveremo una risposta di difesa e che ci favorisce, perche lo facciamo tutti o quasi tutti. ( ma chi vangelo stiamo predicando?)
Ma se come il versetto 28 e quello che la nostra raffinatissima religione non vuole , lo isoliamo dal tuto il capitolo e bingo!!!

Ma per favore, credo che sia il tempo di questi pastori iniziare a andare alla scuola, e capire che la bibbia e Santa e vera, ma e scritta secondo ogni tipo di cultura, situazione, ed epoca.

Allora, non usiamo tatuaggio, mas vi prego non tagliare i vostri capelli in modo tondo, né lo stremo della vostra barba.

Basta, se non sapete, e tempo di parlare di Gesù. E della sua meravigliosa grazia, e non di questi versetti isolati che per mancanza di istruzione, non siete capaci di parlare.

E tempo di parlare delle cose semplici che restaura ogni cuori, del perdono per il prossimo per esempio ,dell’amore di Cristo, della grazia, della vita eterna.
Perché per pubblicare determinate cose, uno deve prima essere capace di spiaggiarlo quello che sta pubblicando.

E molto facile usare la bibbia per difendere ciò che crediamo, e la nostra banale religiosità.
Pero la bibbia non esiste per difendere quello che io credo nel mio piccolo mondo, ma per presentare la salvezza in Cristo Gesù.

Non sto difendendo il tatuaggio, anche perche io non sono assolutamente d’accordo con un cristiano che lo fai, ma per altre ragione, ma non perche la mia bibbia dice de non farlo. Sono nella grazia!
E da un semplice teologo dico con tutta umiltà che : e tempo di studiare la bibbia!!!!


grazia e conoscenza sia con voi! nell amore di Cristo RUAN.