In questo tempo di afflizione in tutto il mondo, vogliamo ricordare non solo per un giorno, ma ogni giorno, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo. La croce è uno straordinario atto d’amore e sacrificio di sé, ma nello stesso tempo non può essere separata dalla tomba vuota. Guardare solo alla croce e alla morte di Gesù, sarebbe per noi la morte della speranza e la sconfitta di Dio.
Inoltre per noi seguaci del Cristo, la resurrezione è una esperienza quotidiana impregnata di vita, di gioia e di speranza. Non viviamo più per noi stessi ma per Cristo che ci ha amato ed è morto per noi.
Oggi la maggior parte delle chiese sono chiuse, così come le scuole, i negozi, i bar e i ristoranti. Gli schermi dei cinema sono bui, le sale per i concerti sono in silenzio. Incontri, matrimoni, funerali, conferenze ed eventi sono stati cancellati. La RESURREZIONE NON E’ STATA CANCELLATA.
Pertanto Dio è sempre pronto a dare la vita laddove c’è ombra di morte, e portare la guarigione dove c’è malattia. Gesù è pronto a chiamare alla vita coloro che si sentono morti dentro, a sciogliere chi si sente imbavagliato dalla solitudine, dall’angoscia, dalla paura e dalla tristezza.
Non c’è stato nessuno al mondo che 2000 anni fa abbia potuto fermare la resurrezione di Gesù e non può farlo neanche oggi. Noi vogliamo adorare il Cristo della tomba vuota, il CRISTO DELLA RESURREZIONE.
Rev. Saverio Corsini
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