Ci apprestiamo alla festività di
Halloween come consuetudine consolidata dell’ultimo decennio.
Non è un caso che questa cada in prossimità della “festività” dei defunti e dei santi (morti pure loro): è proprio questo il malcelato senso della “festa”, celebrare l’orrido e il macabro… La morte, appunto.
La nostra nazione, cosiddetta cristiana, ha importato volentieri tale usanza assolutamente anticristiana, antibiblica e anti: intelligenza, buongusto, integrità!
Se fosse vero, che la nazione stesse vivendo una stagione di risveglio spirituale, grazie all’influenza di un uomo autorevole che si dice essere il rappresentante di Dio sulla Terra, non dovrebbe egli indurre tutte le nazioni cristiane a coprirsi, dunque, di sacco, cospargersi di cenere, piangere e digiunare per implorare il perdono di Dio, su un popolo che non conosce e non mette in pratica la Sua Parola?
Già, perché, se a qualche cristiano possa interessare, la Bibbia, cioè il pensiero, il volere di Dio per la nostra protezione, prevede e prescrive di non contaminarci con pratiche sataniche pagane, che sembrano superficiali o fatte per “scherzo”, ma che, al contrario, sono vere e proprie forme di stregoneria che possono portare (coloro che vi aderiscono), da una forma di oppressione, ad una totale possessione demoniaca!
Vi sembra esagerato?
«Non lascerai vivere la strega.» Esodo 22:18
Deuteronomio 18:9-14. La parte finale del verso 14 afferma: “A te (che ti professi cristiano), il Signore non lo permette.”
Questi riferimenti si trovano nei primi 5 libri biblici, e se potessimo proseguire nei restanti 61, troveremmo tantissimi altri versetti sulla tematica qui citata, che sta così a cuore al nostro “Papà”.
Gesù stesso ha operato decine di liberazioni demoniache, centinaia e migliaia, anche gli apostoli dopo di Lui, fino ai giorni nostri, in cui riscontriamo, ahimè, troppo spesso possessioni avvenute durante incontri di sedute spiritiche e/o affini, che il malcapitato ha pensato di fare per scherzo.Quando il popolo di Israele si rendeva conto di aver peccato e di aver disubbidito a Dio, si pentiva e si convertiva, ossia cambiava rotta, cambiava abitudini ed usanze.
Questo fece, per esempio, il re Giosia, restituendo pace e prosperità alla nazione: 2Re 22:11,13,16-19/Cap. 23:24-25.
L’apostolo Paolo scrive ai cristiani in Atti 3:19-20, «Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro».
Ora che sai qual è il pensiero di Dio, tu che decidi fare?Si dice che la legge terrena non ammetta ignoranza, e ti garantisco che non lo fa nemmeno la legge di Dio, e se fossi in te comincerei a chiedermi se è proprio vero che un Dio così attento e meticoloso a prevenirci e insegnarci ciò che è bene per noi, un giorno azzererà tutto e chiuderà un occhio sulle tue decisioni (o indecisioni).
Giosuè 23:6-13: «Applicatevi dunque risolutamente a osservare e a mettere in pratica tutto quel che è scritto nel libro della legge di Mosè, senza sviarvene né a destra né a sinistra, senza mischiarvi con queste nazioni che rimangono tra voi; non pronunciate neppure il nome dei loro dèi, non ne fate uso nei giuramenti; non li servite e non vi prostrate davanti a loro; ma tenetevi stretti al SIGNORE, che è il vostro Dio, come avete fatto fino a oggi. Il SIGNORE ha scacciato davanti a voi nazioni grandi e potenti; e nessuno ha potuto opporsi a voi, fino a oggi. Uno solo di voi ne inseguiva mille, perché il SIGNORE, il vostro Dio, combatteva per voi, com'egli vi aveva detto. Vegliate dunque attentamente su voi stessi, per amare il SIGNORE, il vostro Dio. Perché, se voltate le spalle a lui e vi unite a quel che resta di queste nazioni che sono rimaste fra voi e vi imparentate con loro e vi mescolate con loro ed esse con voi, siate ben certi che il SIGNORE, il vostro Dio, non continuerà a scacciare questi popoli davanti a voi, ma essi diventeranno per voi una rete, un'insidia, un flagello ai vostri fianchi, tante spine nei vostri occhi, finché non siate periti e scomparsi da questo buon paese che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha dato.»
Marco 8:38. Io non mi vergogno di uscire dal coro, e tu?
Impariamo a festeggiare la vita, che è un meraviglioso dono di Dio, ogni giorno.
Non è un caso che questa cada in prossimità della “festività” dei defunti e dei santi (morti pure loro): è proprio questo il malcelato senso della “festa”, celebrare l’orrido e il macabro… La morte, appunto.
La nostra nazione, cosiddetta cristiana, ha importato volentieri tale usanza assolutamente anticristiana, antibiblica e anti: intelligenza, buongusto, integrità!
Se fosse vero, che la nazione stesse vivendo una stagione di risveglio spirituale, grazie all’influenza di un uomo autorevole che si dice essere il rappresentante di Dio sulla Terra, non dovrebbe egli indurre tutte le nazioni cristiane a coprirsi, dunque, di sacco, cospargersi di cenere, piangere e digiunare per implorare il perdono di Dio, su un popolo che non conosce e non mette in pratica la Sua Parola?
Già, perché, se a qualche cristiano possa interessare, la Bibbia, cioè il pensiero, il volere di Dio per la nostra protezione, prevede e prescrive di non contaminarci con pratiche sataniche pagane, che sembrano superficiali o fatte per “scherzo”, ma che, al contrario, sono vere e proprie forme di stregoneria che possono portare (coloro che vi aderiscono), da una forma di oppressione, ad una totale possessione demoniaca!
Vi sembra esagerato?
«Non lascerai vivere la strega.» Esodo 22:18
Non
vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi
addosso. Io sono il SIGNORE… Io sono il SIGNORE. Non
vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per
non contaminarvi a causa loro. Io sono il SIGNORE vostro Dio.»
Levitico20:22-24, 26 e 27 Deuteronomio 12:28-32Deuteronomio 18:9-14. La parte finale del verso 14 afferma: “A te (che ti professi cristiano), il Signore non lo permette.”
Questi riferimenti si trovano nei primi 5 libri biblici, e se potessimo proseguire nei restanti 61, troveremmo tantissimi altri versetti sulla tematica qui citata, che sta così a cuore al nostro “Papà”.
Gesù stesso ha operato decine di liberazioni demoniache, centinaia e migliaia, anche gli apostoli dopo di Lui, fino ai giorni nostri, in cui riscontriamo, ahimè, troppo spesso possessioni avvenute durante incontri di sedute spiritiche e/o affini, che il malcapitato ha pensato di fare per scherzo.Quando il popolo di Israele si rendeva conto di aver peccato e di aver disubbidito a Dio, si pentiva e si convertiva, ossia cambiava rotta, cambiava abitudini ed usanze.
Questo fece, per esempio, il re Giosia, restituendo pace e prosperità alla nazione: 2Re 22:11,13,16-19/Cap. 23:24-25.
L’apostolo Paolo scrive ai cristiani in Atti 3:19-20, «Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro».
Ora che sai qual è il pensiero di Dio, tu che decidi fare?Si dice che la legge terrena non ammetta ignoranza, e ti garantisco che non lo fa nemmeno la legge di Dio, e se fossi in te comincerei a chiedermi se è proprio vero che un Dio così attento e meticoloso a prevenirci e insegnarci ciò che è bene per noi, un giorno azzererà tutto e chiuderà un occhio sulle tue decisioni (o indecisioni).
Giosuè 23:6-13: «Applicatevi dunque risolutamente a osservare e a mettere in pratica tutto quel che è scritto nel libro della legge di Mosè, senza sviarvene né a destra né a sinistra, senza mischiarvi con queste nazioni che rimangono tra voi; non pronunciate neppure il nome dei loro dèi, non ne fate uso nei giuramenti; non li servite e non vi prostrate davanti a loro; ma tenetevi stretti al SIGNORE, che è il vostro Dio, come avete fatto fino a oggi. Il SIGNORE ha scacciato davanti a voi nazioni grandi e potenti; e nessuno ha potuto opporsi a voi, fino a oggi. Uno solo di voi ne inseguiva mille, perché il SIGNORE, il vostro Dio, combatteva per voi, com'egli vi aveva detto. Vegliate dunque attentamente su voi stessi, per amare il SIGNORE, il vostro Dio. Perché, se voltate le spalle a lui e vi unite a quel che resta di queste nazioni che sono rimaste fra voi e vi imparentate con loro e vi mescolate con loro ed esse con voi, siate ben certi che il SIGNORE, il vostro Dio, non continuerà a scacciare questi popoli davanti a voi, ma essi diventeranno per voi una rete, un'insidia, un flagello ai vostri fianchi, tante spine nei vostri occhi, finché non siate periti e scomparsi da questo buon paese che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha dato.»
Marco 8:38. Io non mi vergogno di uscire dal coro, e tu?
Impariamo a festeggiare la vita, che è un meraviglioso dono di Dio, ogni giorno.
Con
amore, Francesca Corsini
4 commenti:
Questa verità apre gli occhi! Anche io sono uscito dal coro per creare un'orchestra che canta la vita! Grazie Signore!!!!!
sono daccordo, la penso anch'io così :-)
Condivido ... Meglio la Vita la Verità e la Via ...il resto? No, grazie!
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