domenica 12 gennaio 2014

Le ingiustizie della vita

Mai come in questi ultimi mesi, i conflitti sociali si stanno evidenziando sempre di più: manifestazioni in piazza, proteste, malumore diffuso, senso di pessimismo generalizzato, lamentele continue...
Qualsiasi mezzo di comunicazione non fa altro che rimarcare le solite notizie: l'economia va male, i guadagni non bastano per andare avanti, c'e una “casta” di persone che sta meglio di un altra...
E tutto questo non fa altro che alimentare l'invidia nei confronti del prossimo, di chi “apparentemente” sembra stare meglio di noi, nonostante, secondo i nostri metodi di giudizio, crediamo che non meriti quella serenità economica e di lavoro.

E viene anche spontaneo dire o pensare: ma guarda un po’ quella persona, nonostante quante ne ha fatte o dette, eppure gode di ottima salute e sta anche bene finanziariamente!
Oppure guarda quel politico, guarda quell'imprenditore, guarda quel dirigente quanto ha rubato, quanto ha sfruttato...eppure sta sempre li...e sta meglio di prima!
E il commento successivo, inevitabilmente, diventa:

...ma Dio le vede queste cose?
Perché non interviene? Perché non fa giustizia?

Visto che abbiamo “tirato in ballo Dio”, cerchiamo di dare una risposta a questi interrogativi andando alla Parola di Dio, cioè la Bibbia che (ovviamente) ha già affrontato questo argomento in più parti, ma soffermiamoci sul Salmo 73 che sembra essere una “fotografia” precisissima di questi tempi.
Per esempio, al versetto 3 e 4, coloro che sono definiti “malvagi”, ovvero chi non conosce o rispetta Dio, sembra che stiano bene in tutti gli aspetti della loro vita. Anzi, proseguendo nella lettura, c'é un crescente elenco di situazioni dove si evince che più ci si comporta male e meglio si vive! Addirittura si può arrivare alla conclusione che lo stesso autore del salmo si lamenti del “comportamento” di Dio che lascia correre e non interviene!
Tutto questo, rischia di mandare in crisi anche i cosiddetti cristiani, che come dice il versetto 2 corrono il pericolo di farsi coinvolgere in tutti questi meccanismi di invidia!
Ma la svolta arriva al versetto 17, quando l'autore si ferma e fa delle considerazioni più ampie, comincia a vedere tutto da un'altra angolazione...comincia a vedere con gli occhi di Dio!
E gli ultimi versetti questa volta sono un elogio alla potenza di Dio che ha il pieno controllo di ogni situazione, anche della più ingarbugliata, della più impossibile, della tua e della mia, che ai nostri occhi é IRRISOLVIBILE!
Non guardiamo quello che accade intorno a noi, ma soprattutto non utilizziamolo come pretesto per giustificare i nostri insuccessi o al peggio incolpando Dio!
Solo Dio può esercitare la sua giustizia, che é la migliore, la più equilibrata!
Gli ultimi 2 versetti, sono la nostra ancora di salvezza in un mondo che sta andando alla deriva, e che ci danno la certezza che il nostro Dio é un Dio giusto, e che la cosa migliore per noi é quella di rimanere vicino a Lui, sapendo che ha il pieno controllo di ogni cosa!
La vita, così, assume un altro sapore...




Dio ci benedica!

Scritto da Alberto Tricarico

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