martedì 12 febbraio 2013

E' tutto un magna, magna!

Siamo in procinto di nuove elezioni e i soliti commenti si sprecano, insieme alle solite e puntualmente disattese promesse, di politici più o meno "disonesti".
La frustrazione dei ceti medio-bassi è alle stelle immaginando di finire dalla padella alla brace!
Vi ho già detto che la Bibbia, ha risposte chiare ed efficaci anche riguardo il benessere e la stabilità politica di un paese? Il mondo intero ci definisce "La nazione cristiana" per eccellenza; perché dunque non applicare i principi divinamente ispirati per salvarne le sorti?
Penserete che io sia una sempliciotta che dà la sua panacea semplicistica e da femminuccia... la risposta è semplice non semplicistica, e la sua attuazione pure. Ci vogliono diponibilità, impegno, dedizione e fede.
Giuseppe (Genesi 41) e Daniele (Daniele 1 e Daniele 2) erano due giovani sognatori, due credenti in terra straniera, con dèi pagani, usi e costumi diversi e anche discriminati per la loro fede e razza. Non avrebbe dovuto importagli proprio niente del popolo in cui vivevano per "forza" e non per scelta.
Tra i principi fondamentali della loro fede, c'erano la fiducia assoluta nel potere di Dio e la consapevolezza accertata, che ovunque Dio li guidasse, avrebbe rilasciato, su loro e attorno, la Sua bendizione. Loro due, sono tra gli esempi biblici (ce ne sono molti di più), che hanno consegnato, in ubbidienza a Dio, la loro disponibilità a pregare per la nazione in cui si trovano, ad impegnarsi per cercarne la pace e il benessere, a dedicarsi interamente alla sapiente guida di Dio; infine ad azionare la loro fede a questo scopo. (Michea 6:8) Le nostre lamentele sui politici, sulla crisi e sull'appartenenza alla nazione, sono vere e proprie "profezie" di male-dizione e seguono il principio di Gesù "sia fatto come hai detto!" Dio ci invita a benedire la nazione, a umiliarci davanti al Suo cospetto e ricevere saggezza dallo Spirito Santo, per sapere quale sia la nostra parte come credenti, per edificare sostenere e aiutare la crescita e lo sviluppo dela nostra nazione. Salmo 112.
Romani 13:1-7 e 1° Pietro 2: 13-17 sono esortazioni chiare dell'impegno e la costanza che ogni credente deve attuare e profondere a vantaggio della propria nazione.
Sento il vostro coro accusatorio: "già, ma se i politici sono tutti corrotti e non temono Dio, a che serve sottometterci a loro come autorità?". In Genesi 18:20-33 Sodoma era sul baratro della distruzione, la nazione era corrotta perché guidata e regolata da uomini perversi, senza guida e senza regole. Abramo poteva incrociare le braccia e lasciar andare le cose, senza mostrare interesse e impegno per cambiarle ( come tanti credenti della nostra nazione che si astengono perfino dal voto). Ma lui contrattò con Dio, fino a quando riuscì a strappargli la promessa, che non avrebbe lasciato che le conseguenze del loro peccato li avrebbero distrutti, se ci fossero stati nella nazione, almeno 10 giusti.
In questo episodio ahimé non ce ne furono.
E nella nostra nazione quanti giusti ci sono?
La Bibbia dice che il regno di Dio è giustizia, pace e gioia (e questo regno è in noi che crediamo)! Romani 14:17 Dunque, come possiamo intercedere noi per la nazione? 2° Cronache 7:14 «...se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, Io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese».
Gioele 2:12-13 «Nondimeno, anche adesso», dice il SIGNORE,
«tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti!» Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al SIGNORE, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda.» 18-19 « Il SIGNORE ha provato gelosia per il suo paese
e ha avuto pietà del suo popolo. Il SIGNORE ha risposto e ha detto al suo popolo: «Ecco, io vi manderò grano, vino, olio, e voi ne sarete saziati; e non vi esporrò più all'infamia tra le nazioni.»

Io "credente" credo alle parole di Dio «Voi vedrete di nuovo la differenza che c'è fra il giusto e l'empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve» Malachia 3:18


Benedizioni, Salute e Prosperità a chi mette in pratica la parola di Dio.

nota: i versetti citati sono collegamenti al testo integrale

pastora Francesca Corsini

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